Esiste una terapia chiamata idrocolonterapia che ha la finalità di lavare l’intestino attraverso una speciale doccia che introduce acqua e ha quindi la possibilità di fare evacuare tutti gli eventuali residui di feci che possano rendere il corpo tossico. Questa credenza pare che non sia corretta anche se efficace dal punto di vista comunicativo. L’ISS chiarisce che l’idrocolonterapia è assolutamente inutile e comporta gravi rischi potenziali.

La pratica dei lavaggi intestinali a scopo depurativo non ha nessuna utilità, ma può procurare danni anche molto gravi.

L’idrocolonterapia consiste nel lavaggio dell’intestino attraverso l’introduzione nel retto di acqua dolce filtrata, spesso arricchita di erbe o enzimi. Questa pratica, di origine molto antica, fu screditata all’inizio del 1900 dall’Associazione Medica Americana ma è stata recentemente riproposta a scopo commerciale sulla base della presunta necessità di aiutare l’intestino a depurarsi dall’accumulo di rifiuti e sostanze tossiche.

Vale la pena sottolineare che, in assenza di malattie serie, che richiedano una supervisione medica professionale, l’intestino è perfettamente in grado di espellere i residui alimentari, soprattutto se aiutato da una alimentazione bilanciata con il giusto apporto di fibre vegetali.

Al contrario, sono stati riportati casi in cui l’idrocolonterapia ha danneggiato la mucosa intestinale, causando la perforazione del retto, o l’insorgenza di infezioni potenzialmente mortali.

Fonti: naturalmenteitalia.com